Fiavet: ecco perché la fee di Lh è illegittima

Fiavet non depone le armi e prosegue la battaglia sul Dcc, la fee da 16 euro chiesta da Lufthansa per le prenotazioni via gds.

Un nuovo profilo di illegittimità, secondo l’associazione degli agenti di viaggi, emergerebbe dall’applicazione stessa della tassa: secondo quanto affermato dal colosso tedesco, infatti la fee verrebbe richiesta per le prenotazioni effettuate attraverso tutti i gds, mentre non sarebbe applicata nel caso di biglietti acquistati tramite il sito www.lhgroup-agent.com.

Fiavet ritiene che quest’ultima piattaforma “possa essere considerata come un nuovo gds”, come riportato in una nota della federazione firmata da Ernesto Mazzi, responsabile settore trasporti. In base ai regolamenti vigenti, dice ancora l’associazione, un vettore “non può fare discriminazioni con altri gds, applicando una fee, come è il Dcc, che invece non applica sulla propria piattaforma”.

Ma non basta: la federazione pone anche l’accento sul fatto che sul nuovo tool online lanciato dalla compagnia “sembra non siano possibili comparazioni di tariffe delle varie offerte presenti e non consenta all’agente di viaggi di accedere nuovamente al Pnr in caso di eventuali modifiche alla prenotazione, salvo contattare direttamente Lh”.

Francesco Zucco

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