Decreto last minute per il salvataggio, la difesa di Blue Panorama

Blue Panorama “è perfettamente in grado di sostenere e implementare la propria attività d’impresa, e di cogliere le migliori opportunità del mercato, al fine di completare il proprio programma di risanamento nei termini previsti”. Una precisazione improntata all’ottimismo, quella che giunge attraverso una nota dalla compagnia aerea fondata da Franco Pecci, ma che assume in qualche modo i toni della difesa.

A pochi giorni dalla notizia del decreto di salvataggio last minute, grazie all’introduzione di una norma che modifica i tempi di amministrazione straordinaria per il vettore della cosiddetta ‘Prodi-bis’, allungandone i tempi di altri 12 mesi, Bpa ci tiene a precisare il proprio stato di salute.

“Le attività di risanamento effettuate dal 2 luglio 2014 a oggi hanno determinato un notevole recupero di redditività e rafforzamento finanziario – si legge nel documento – e nei primi sei mesi del corrente esercizio Bpa ha conseguito un Ebit superiore al milione di euro”.

Anche le stime per la chiusura dell’esercizio corrente sono ottimistiche, con “un coefficiente di riempimento dei posti pari all’86 per cento”. Tutto questo, “in assenza di alcuna misura di cassa integrazione o di contratti di solidarietà o ricorso a qualsivoglia ammortizzatore sociale” specifica la nota di Bpa.

Secondo il vettore, dunque, “questi risultati hanno offerto lo spunto per colmare un vuoto normativo che ancora resisteva nella disciplina della Prodi-bis – si legge nel documento -. L’apprezzamento dell’opera di risanamento in corso su Bpa conferma l’interesse e l’attenzione delle istituzioni nel settore del trasporto aereo”.

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