Incidente aereo sul Sinai: tutte le ipotesi sulle cause

A distanza di tre giorni dallo schianto sul Sinai, il mistero dell’A321 della compagnia russa MetroJet sembra infittirsi. E anche l’ipotesi ordigno sembra affacciarsi con insistenza. Ma le domande sono ancora molte.

Inizialmente le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su possibili danni meccanici alla fusoliera. Poi, però, il Cremlino ha dichiarato di non escludere la pista terroristica anche se mancano prove certe e ora gli ultimi aggiornamenti parlano di un satellite Usa, che avrebbe rilevato un lampo di luce al momento dell’incidente. Un’ipotesi sulla quale, riporta repubblica.it, starebbero ora indagando i servizi segreti americani. La chiave di volta potrebbe essere il numero dei lampi, che potrebbe rivelare se si sia trattato di un guasto interno, di un missile o di un ordigno.

Intanto si indaga anche sulla compagnia. Secondo la Stampa la compagnia sarebbe sull’orlo della bancarotta. Da due mesi personale di volo e piloti non percepiscono stipendio e anche la manutenzione dei velivoli sembra essere allo sbando. Parte degli esperti russi starebbe infatti ipotizzando che la pista di un eventuale ordigno sia un escamotage per nascondere un difetto strutturale.

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