Nuova SchengenCosì cambiano i controlli per chi viaggia

Niente più corridoi dedicati ai passeggeri dell’Unione europea negli aeroporti e nei porti dell’Ue.

All’indomani della riunione tra i ministri europei degli Interni e della Giustizia, svoltasi venerdì scorso, è dunque stata decisa la revisione immediata dell’accordo Schengen, che prevedeva la libera circolazione delle persone all’interno dei confini dell’Ue. Questo significa che i controlli dei documenti verranno effettuati su tutti i passeggeri, siano essi comunitari o extracomunitari, con conseguenti allungamenti dei tempi alle barriere, in particolare negli aeroporti e nei porti, oltre che alle dogane a terra.

Come funzionerà la nuova Schengen, lo spiega in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore il prefetto Mario Morcone, a capo del Dipartimento Libertà civili e Immigrazione al Ministero dell’Interno. “Nei porti e negli aeroporti sparirà di fatto il corridoio ‘cittadini Ue’ – specifica -: tutti saranno sottoposti a controlli di polizia. Le forze dell’ordine dovranno consultare le banche dati a disposizione e le file saranno inevitabili e in alcuni casi lunghe”.

A queste misure si affianca anche l'avvio del famoso Pnr, il Passengers name record, ipotesi che era stata avanzata dalla Francia già dopo gli attentati di gennaio a Charlie Hebdo: i dati dei passeggeri, compresi quelli relativi ai compagni di viaggio, allo  stato di salute e ai metodi di pagamento, saranno archiviati eonsultabili dalle forze di sicurezza per un anno. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera la procedura dovrebbe essere concretamente messa in atto entro la fine dell'anno.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana