Cipro, un viaggio nell'aeroporto chiuso dal 1974

Le piste ci sono ancora, ma dall’asfalto spuntano i cespugli. Sono invece integri i terminal, i desk del check-in, il disco rotante per la riconsegna dei bagagli, anche se dopo decenni di inattività è difficile che possano ripartire.

L’aeroporto di Nicosia è chiuso dalla guerra civile del 1974, da quando divenne teatro degli scontri tra la parte greca e quella turca di Cipro. Tanto che quel che resta della carlinga di un Hawker-Siddeley Trident della Cyrprus Airlines è ancora lì a bordo pista, con i fori dei colpi d’artiglieria.

L’ultimo volo che vi atterrò fu il 317 della Cyprus Airways proveniente da Londra: il comandante Adamos Marneros sapeva che era scoppiata la guerra civile e chiese inutilmente che gli fosse negato il nuovo decollo una volta fatto scalo a Roma. Così, con nove passeggeri a bordo, Marneros atterrò all’aeroporto di Nicosia il 20 luglio 1974, mentre da una parte e dall’altra della pista volavano i proiettili. Ora lo scalo, dopo 41 anni di silenzio, rimane a fare da cuscinetto tra le due metà di Cipro. Su repubblica.it la fotogallery dell’aeroporto abbandonato.

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