Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se nel 2015 la storia di Aeroflot sembrava giunta al capolinea, ora i dati del primo semestre 2016 raccontano un'altra realtà.
Il report del periodo compreso tra gennaio e giugno mostra infatti indicatori con il segno più. Il fatturato si attesta così sui 223,824 milioni di rubli, oltre 3 milioni di euro, in crescita del 26,8 per cento, anno su anno. Più che raddoppiato il margine operativo lordo, a quota 30,035 milioni di rubli (oltre 405mila euro). Mentre si mostra quadruplicato l’utile operativo, che ha raggiunto 23,250 milioni di Rub. Pari a 2,467 milioni Rub, invece, l’utile netto.
Una “crescita robusta”, secondo il deputy ceo for commerce and Finance del Gruppo Aeroflot, raggiunta con “uno stretto controllo dei costi operativi per compensare le fluttuazioni dei tassi di cambio” e nonostante i costi derivati, spiega in una nota, “dall’ ottimizzazione delle compagnie del Gruppo e dalla rivalutazione degli investimenti”. “Il nostro obiettivo – conclude - è quello di mantenere la nostra attuale traiettoria, sperando che il reddito netto positivo aumenti il risultato finanziario dell'intero anno, per poter restituire i dividendi agli azionisti Pjsc Aeroflot".
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