Pisa-New York: "Ecco perché Delta non riaprirà il volo"

“Non è stata una decisione semplice, anche perché la rotta è stata profittevole anche quest’anno, insieme a tutto il network di Delta sull’Italia. Ma la nostra compagnia è molto attenta alla capacità a cerchiamo sempre di ottimizzare al massimo su tutto il network”.

Patrizia Ribaga, country manager Italia del vettore Usa, commenta così la decisione di non riaprire la rotta Pisa-New York nella prossima stagione estiva, tagliata dalla programmazione insieme al Roma-Minneapolis, l’esperimento di quest’anno. Una sospensione che arriva al termine della decima stagione di un volo che nel corso degli anni ha dato molte soddisfazioni alla compagnia.

La storia della tratta
“Il primo giugno del 2017 – prosegue – avremmo festeggiato il decimo anniversario del primo volo di una tratta messa in campo per rispondere a una forte domanda su tutta la regione Toscana da parte degli Stati Uniti”.

Ribaga ricorda che tra le motivazioni che avevano spinto Delta a inserire il Pisa-New York c’era, tra l’altro, la forte presenza nel territorio di scuole e università americane nell’area, una garanzia di continuità per il traffico: “Ne avevamo contate almeno 35 e non per niente il primo anno riproponemmo il volo anche in inverno. Poi la crisi rallentò la domanda, ma nel periodo estivo i risultati sono sempre stati ottimi”.  Il territorio ora sarà coperto con i voli in connessione operati dai partner, Alitalia e Air France, “che ci garantiranno traffico sia su Firenze sia su Pisa”.

Il bilancio del 2016
Quanto al bilancio del 2016, l’andamento fino ad agosto parla di una crescita del numero dei passeggeri sulle rotte italiane di oltre 12 punti percentuali, sull’onda di una fortissima domanda da parte del pubblico americano, che incide per l’80 per cento sul totale dei passeggeri. “Il traffico dall’Italia, invece – aggiunge Ribaga -, in generale e non solo per Delta, ha fatto registrare un calo del 5 per cento sulla componente leisure. L’euro debole sul dollaro si fa sentire, se pensiamo che il valore è sceso di circa il 30 per cento rispetto a un paio di anni fa”. Quanto al 2017, “confermiamo tutte la altre rotte della nostra programmazione – conclude il manager -  e siamo pronti a cogliere ogni occasione, nel caso si presentasse”.

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