Abbonamenti Alta velocità, Trenitalia differenzia le fasce di prezzo

Negli orari di punta si pagherà di meno, ma sono previsti rincari anche forti per l’abbonamento libero. Per i viaggi sulla rete dell’Alta velocità Trenitalia cambia la strategia sul fronte del pricing mantenendo gli abbonamenti, in vendita da oggi, ma con tariffe diverse a seconda degli orari.

A partire da febbraio, dunque, chi ha necessità di fare un abbonamento che gli consenta di viaggiare in tutte le fasce orarie pagherà il 37,4% in più sulla Bologna-Milano, il 35% in più sulla Torino-Milano, la Bologna-Firenze, la Firenze- Roma, la Milano-Firenze e la Reggio Emilia-Milano. Leggermente più contenuto il rincaro sulla Roma-Caserta: poco più del 31%.

Formule diverse a seconda delle fasce orarie
Immediata la replica del comitato pendolari dell’Alta velocità Torino-Milano, affidata all’esponente Leonardo Pellegrini che, su La Stampa, commenta: “Definirla stangata è un complimento”. Ma Barbara Morgante, amministratore delegato della società del gruppo Fs, spiega: “L’abbonamento non può contare su contributi pubblici e deve contribuire alla sostenibilità economica del servizio offerto”.

E poi aggiunge: “Abbiamo mantenuto quanto avevamo anticipato in tutte le sedi, anche istituzionali, confermando gli abbonamenti Alta velocità”. Tre le tipologie di abbonamento, oltre a quello libero. Per chi, ad esempio, sceglie la formula della fascia oraria 9-17 il risparmio medio sarà del 5%.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana