Il destino incrociato di Alitalia e Meridiana

Tutto nel giro di pochi giorni. Il curioso asse tra Italia e Paesi del Golfo si appresta ad avere  il suo momento clou tra qui e la fine del mese quando dovrebbe essere fatta luce sul destino incrociato delle due compagnie italiane (o semi-italiane) Alitalia e Meridiana e dei rispettivi investitori provenienti dalla terra del petrolio, Etihad e Qatar Airways. Mettendo così fine (forse) all’incredibile sequenza di voci e rumors che si sono inseguiti nelle ultime settimane.

Attesa per il piano industriale
Partiamo da Alitalia, alle prese con l’ennesimo piano industriale che sia in grado di rimettere in sesto i conti del vettore. Un problema che neanche l’ingresso dei milioni (e dei manager) di Abu Dhabi è stato in grado di risolvere una volte per tutte.

Lunedì probabilmente l’a.d. Cramer Ball e il presidente Luca Cordero di Montezemolo potrebbero chiarire quale sarà la strada da seguire e, soprattutto, se corrispondono alla realtà le ultime clamorose indiscrezioni legate al ruolo che Ryanair (da ricordare l’incontro ‘segreto’ Ball-O’Leary di qualche settimana fa) o easyJet potrebbero avere. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore una delle due sarebbe indiziata per rilevare tutte o parte delle rotte operate sul corto raggio con un’operazione di feederaggio che andrebbe sulla via tracciata proprio pochi giorni fa del ceo della compagnia irlandese. E poi c’è l’incognita sul management che dovrà portare avanti questo nuovo corso: arriverà uno nomi segnalati delle ultime ore o andrà avanti Cramer Ball, voluto proprio da Etihad?

La firma di Qatar Airways
Passando da Roma a Olbia, dovrebbe essere incominciato il conto alla rovescia per l’annuncio ufficiale da parte del ceo di Qatar Airways Akbar Al Baker dell’acquisto del 49 per cento delle quote di Meridiana. Un processo che appare ormai scontato, considerando che in tutte le ultime uscite pubbliche del manager, quest’ultimo non ha fatto mistero della volontà di chiudere in fretta gli ultimi dettagli e partire finalmente con la nuova avventura.

Resta però, anche in questo caso, da conoscere quale sarà poi il piano di sviluppo della compagnia sarda, per la quale Al Baker ha già fatto due importanti promesse: una dote di circa cinquanta aerei per la flotta e l’intenzione di farla diventare la compagnie più grande d’Italia e soprattutto più grande di Alitalia.

Ancora pochi giorni di attesa e di pazienza e si saprà qualcosa di più certo sul destino incrociato dei due vettori.

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