La battaglia FlixBuscontro il Milleproroghe

Doccia fredda su FlixBus. Dal Milleproroghe, approvato in prima lettura al Senato, potrebbe arrivare uno stop all’operatore. Come riporta lastampa.it, infatti, un emendamento a decreto presentato da 4 senatori pugliesi del gruppo Conservatori e riformisti precisa che i servizi bus interregionali devono essere forniti da “operatori economici la cui attività principale è il trasporto passeggeri su strada”. FlixBus, invece, opera attraverso una piattaforma online, appoggiandosi a vari operatori locali del coaching. Dunque, i bus low cost dell’azienda nata in Germania potrebbero vedersi sbarrata la strada in Italia.

Dura la reazione di FlixBus, che negli ultimi mesi aveva investito molto sull’Italia, con il lancio di diverse nuove tratte sia nazionali che internazionali.

“È gravissimo che, caso unico caso in Europa, si cerchi di cambiare in corsa​ le regole del gioco” è il commento di Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia. Comunque, la questione non è ancora chiusa, dal momento che il Milleproroghe non è ancora stato approvato in via definitiva. “Siamo fiduciosi che questa istanza, che riguarda 3 milioni di passeggeri italiani non resterà inascoltata, e che il Governo si farà garante della ​tutela degli investimenti nel nostro paese”.

Soddisfazione, invece da parte di Anav. Il presidente Giuseppe Vinella, come riportato ancora dal sito web del quotidiano, afferma: “Governo e Parlamento hanno manifestato la giusta sensibilità rispetto a un tema così importante, con garanzia di una più ampia qualità, efficacia e sicurezza del trasporto con autobus”. F. Z.

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