Alitalia, i sindacati e il nodo delle finanze

Una “situazione difficile”. Con queste parole il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha definito la trattativa Alitalia-sindacati.

Ieri si è svolto uno dei tavoli tecnici programmati all’indomani della definizione del piano di rilancio Alitalia, un incontro che ha coinvolto, oltre alle parti sociali, anche il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, ma che, di fatto, non ha visto uno scioglimento dei nodi più urgenti, ovvero quegli oltre 2mila esuberi stimati dal piano e le risorse finanziarie a sostegno del progetto.

Stando a quanto si legge sul Sole24Ore, il ministro Poletti avrebbe garantito anche il massimo impegno da parte del Governo per risolvere la situazione nei prossimi giorni, e ritorna dalle colonne del quotidiano economico l’ipotesi che nelle settimane scorse era stata più volte ventilata.

Ovvero l’eventuale intervento di Stato attraverso la Cassa depositi e prestiti, per stanziare un prestito ponte da circa 200 milioni di euro, in aiuto delle casse della compagnia, in crisi di liquidità.

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