Grimaldi Lines: "Così cerchiamo nuovi talenti nelle scuole italiane"

“Creare un collegamento tra noi e la scuola per intercettare figure interessanti da inserire nella forza lavoro”. Così Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines traccia gli obiettivi di Grimaldi Educa, il progetto di alternanza scuola-lavoro che da anni vede impegnata la compagnia di navigazione.   

Il progetto, nato nel 2012 e sostenuto dal Miur, muove su due direttrici. Da una parte offrire agli studenti degli istituti superiori italiani un’opportunità formativa in diversi ambiti, quali la meccanica, l’elettronica, l’ospitalità alberghiera e il catering; dall’altra permettere all’azienda di poter individuare i profili più adatti ad essere integrati nel personale.

Un percorso che ha inizio “con il confronto con i docenti accompagnatori”, spiega Marino per la definizione di alcuni focus da inserire nelle attività di bordo e che si sviluppa con un vero e proprio viaggio formativo, dove i ragazzi vengono coinvolti in attività di simulazione e sono seguiti costantemente da tutor.

Ed è in questa fase che la compagnia fa una sorta di scouting. “Abbiamo creato un sistema premiante - spiega -. Al termine del percorso formativo viene compilata una scheda per ciascun candidato. I ragazzi con le valutazioni migliori entrano in un percorso preferenziale  per diventare poi dei veri e propri ambasciatori dell’alternanza scuola-lavoro”. Un biglietto da visita per poi poter tentare un futuro in Grimaldi. “Per l’assunzione è sempre previsto un colloquio di selezione, ma una via preferenziale è riservata a chi ha effettuato il percorso”.

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