I 'ticket bus' a Striscia la Notizia: Anav lancia una petizione

Una petizione nazionale ed europea per chiedere criteri trasparenti nell’applicazione delle tariffe per gli ingressi dei bus turistici nelle città d’arte italiane e europee. È questa l’iniziativa annunciata da Anav nei confronti degli odiati balzelli dopo la puntata di Striscia la Notizia che ha accesso i riflettori sulla questione dei ticket bus, che vengono applicati da oltre 50 comuni italiani meta di circa il 70% del flusso turistico nazionale.

La tassa sui bus, dice Anav, provoca un prelievo annuo sulle imprese che sfiora i 100 milioni annui ed incide in media per il 10% sui costi del trasporto con autobus: “Finalmente anche i media generalisti si occupano della questione 'ticket bus' dando voce alla protesta di Anav e delle sue imprese che, da anni, lamentano iniquità e gravosità delle tariffe d’ingresso applicate ai bus a fronte di nessun beneficio in termini di servizi e infrastrutture per autisti e visitatori”, dice il presidente Giuseppe Vinella.

Anav quindi annuncia il lancio, insieme alle altre associazioni di settore, di una petizione pubblica che verrà consegnata al Governo, al Parlamento italiano e alle autorità europee per chiedere sostegno alla richiesta di razionalizzare e rendere trasparenti e proporzionali i criteri di applicazione ai bus turistici delle tariffe di accesso alle città, il cui gettito deve essere vincolato alla creazione o miglioramento dei servizi per l’accoglienza dei turisti.

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