La provocazione RyanairUn piano per l’Europa

Cinque idee per far crescere il turismo in Europa. Non è una novità che i Paesi presentino piani strategici per potenziare i loro flussi: la novità è che, questa volta, il piano arriva da un privato, per la precisione da Ryanair.

Il vettore, che ambisce ad essere identificato come il motore che fa volare l’Europa, questa volta getta la carta della sfida alle istituzioni pubbliche di tutti i livelli e, nel corso della Malta Tourism Conference, ha raccontato il suo ‘progetto’ per far decollare il turismo nel Vecchio Continente, incrementando i flussi del 10% in un solo anno.

Secondo Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair, bastano 5 semplici mosse per arrivare, nel 2018, a far segnare un +10% di arrivi in Europa contro il +4% previsto e per creare 2 milioni di nuovi posti di lavoro.

I 5 punti per la svolta
Il vettore irlandese porta ovviamente acqua al suo mulino, anche se nell’elenco delle azioni non prevede solo e soltanto facilitazioni per le compagnie low fare.

Secondo Jacobs, infatti, per far crescere il turismo in Europa si deve:

1. diminuire i costi aeroportuali e rimuovere le tasse sui voli a corto raggio nel Continente  
2. costruire più hotel, per contrastare la carenza di strutture ricettive, che porta ad un rialzo dei prezzi  
3. migliorare il marketing delle destinazioni europee per incoraggiare i cittadini europei a trascorrere le proprie vacanze in Europa  
4. sviluppare nuove destinazioni regionali, ad esempio nel Sud Italia e nel Nord della Spagna  
5. sviluppare il turismo durante tutto l’anno, soprattutto con city break nei periodi di bassa stagione.

L’effetto low cost
La sostanza del discorso sembra essere una sorta di sfida alle destinazioni e ai governi europei. “Circa 130 milioni di persone voleranno con Ryanair in Europa quest’anno e abbiamo sperimentato in prima persona come l’aviazione low cost possa portare a un incremento del turismo e alla creazione di posti di lavoro - dice Jacobs -. Questo ‘effetto Ryanair’ ha già prodotto profitti per molte aree in Europa. Essendo la richiesta di viaggi in crescita, l’aviazione può rafforzare ulteriormente il turismo elevando il profilo di destinazioni meno conosciute”.

Dall’alto della sua esperienza, quindi, il vettore “esorta i Paesi europei ad incoraggiare i propri cittadini a viaggiare in Europa - conclude Jacobs -. Il turismo del continente può prosperare e sfruttare un’ottima opportunità di crescita, in un periodo in cui i viaggiatori sono alla ricerca di destinazioni alternative a seguito della riduzione del traffico verso destinazioni come la Turchia e il Nord Africa”.

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