Alitalia, l’Ue e il prestito ponte: i rischi per la compagnia e per il nuovo acquirente

L’Europa ha dato il via all’indagine sul prestito ponte di Alitalia, su segnalazione dei competitor. Ma, di preciso, cosa rischia la compagnia? E, soprattutto, le conseguenze potrebbero ricadere sull’eventuale compratore?

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, se l’Unione Europea dovesse considerare il prestito ponte non in linea con le normative vigenti, Alitalia si troverebbe a dover restituire l’importo. Ma il rimborso non coinvolgerebbe un eventuale acquirente di Alitalia, se quest’ultimo dimostrasse discontinuità aziendale rispetto all’assetto societario precedente.

Il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, come affermato ancora dal quotidiano finanziario, si sarebbe detto convinto che, per il prestito ponte di Alitalia, siano stati rispettati i criteri sugli aiuti di stato previsti dall’Unione europea.

Intanto, sarebbe atteso per giovedì (o al massimo venerdì) il decreto che sposterebbe i termini per la vendita di Alitalia al 30 ottobre, oltre a una proroga per la restituzione della prima tranche da 600 milioni del prestito ponte.

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