Caro traghetti: la Sardegna pronta a tagliare l'Iva

In Sardegna sale l'allarme per il caro traghetti e per non rischiare di compromettere l'alta stagione entra in campo direttamente la Regione. Dopo i timori manifestati dagli operatori dell'isola e dalle agenzie di viaggi, che hanno segnalato un calo delle vendite legato all'aumento dei prezzi, è partita la corsa alla ricerca di soluzioni da attivare in tempo per l'estate. Per calmierare i costi è stata ora avanzata la proposta di rimborsare l'Iva in modo da consentire alle compagnie di contenere le tariffe dei servizi marittimi verso l'isola. Al termine della riunione del tavolo tecnico sul trasporto marittimo tenutasi fra i rappresentanti regionali e le compagnie di navigazione che servono l'isola, le motivazioni degli armatori sul rincaro delle tariffe e sulla mancanza di offerte per l'advance booking hanno spinto la Regione a prevedere un intervento sulle quote di imposta.

Il nodo del caro carburante
Secondo gli attori del comparto, infatti, l'aumento dei costi del carburante non permette di replicare le politiche commerciali aggressive praticate negli anni scorsi, a cui il mercato si era abituato. "Stiamo valutando - ha detto l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas - la possibilità di intervenire a favore dei viaggiatori per far sì che agli stessi venga rimborsata la quota parte dell'Iva spettante alla Regione, consentendo un abbattimento dei costi dei biglietti".

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