Vito Riggio, Gesap, sulla tassa d’imbarco: “Lo Stato la riordini”

Il fulcro della questione è sempre l’addizionale comunale sui diritti di imbarco, che Ryanair chiede da tempo di abolire. E che ora anche l’ad di Gesap, Vito Riggio, definisce un “bancomat sul biglietto aereo”.

Una dura critica, riporta il Sole24Ore, arrivata dall’ex presidente dell'Enac in occasione della presentazione dell’operativo estivo di Ryanair su Palermo e mentre lo stesso ad del vettore, Eddie Wilson, ha ricordato che costi di accesso più bassi garantirebbero alla Sicilia maggiori investimenti e tariffe più basse. “Questa - ha sostenuto Riggio appoggiando di fatto la posizione della low cost - è un’imposta che si è venuta a caricare nel corso del tempo. Si continua a dire tassa municipale, ma in realtà gravano su questa imposta tanti contributi. Credo che uno Stato serio debba riordinarla nel senso di ridurla. Perché è diventata una sorta di bancomat sul biglietto aereo”.

Ma a finire nel mirino di Riggio è anche la disomogeneità di regole e il fatto che una Regione come il Friuli-Venezia Giulia abbia da gennaio abolito l’addizionale municipale: “Quello che è inaccettabile è che ognuno faccia per conto suo. Anche perché il Friuli Venezia Giulia ha un peso molto modesto e già la Sicilia con i suoi quasi 20 milioni di passeggeri costa molto di più”.

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