Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Perché destinare decine di milioni di euro dei contribuenti per finanziare le attività di un singolo operatore irlandese che, grazie a quei soldi, costringe i vettori italiani a cessare le operazioni?".
È questa la domanda che si pone Assaereo, esprimendo il totale sostegno all'iniziativa di Meridiana fly–Air Italy di ricorrere alla Commissione europea per gli aiuti di stato concessi a Ryanair.
"Meridiana fly–Air Italy ha dimostrato, numeri alla mano, l'incredibile vantaggio competitivo di cui gode il vettore irlandese - spiega l'associazione delle compagnie aeree - per l’effetto combinato dell’esenzione dalle addizionali comunali, di prezzi stracciati per i servizi di assistenza a terra e dei contributi commerciali per ciascun passeggero trasportato".
Accordi che, se in primo momento promettevano vantaggi, "alla prova dei fatti si sono dimostrati contratti capestro - prosegue Assaereo - ed assolutamente insostenibili per le stesse società di gestione degli aeroporti".
Ma i trattamenti agevolati di cui gode Ryanair avrebbero una conseguenza ben più grave: "L'ingresso di Ryanair su un aeroporto - denuncia, infatti, l'associazione dei vettori - determina la fuga forzata da parte di tutte le altre compagnie che, non avendo accesso ad agevolazioni comparabili, sono costrette a chiudere le rotte".
Perché questa situazione termini secondo Assaereo non c'è che una soluzione: "Le compagnie aeree italiane - conclude - sono perfettamente in grado di competere e primeggiare sui mercati, a patto che le regole valgano per tutti e non solo per alcuni".