Verso un inverno di taglinegli aeroporti italiani

Si preannuncia un inverno all’insegna dei tagli nei cieli italiani.

Non importa che si tratti di vettori legacy o low cost, così come non ha alcun peso che i voli siano operati da uno scalo cosiddetto minore o da uno dei due hub della Penisola. La sola voce che conta, nei piani dei vettori nazionali e internazionali che a breve dovranno fare i conti di fine anno, è la redditività delle rotte.

Le riduzioni degli operativi annunciate da blu-express la scorsa settimana sono solo le ultime in ordine di apparizione. Tra i nomi che pesano di più, hanno trovato spazio, nelle scorse settimane, anche Lufthansa, Air France, Ryanair e easyJet.

Lo scalo di Torino Caselle, ad esempio, per la programmazione winter 2012/2013 vedrà scomparire o ridursi diverse rotte. La low cost del Gruppo Bpa passerà dalle attuali sei frequenze giornaliere su Roma Fiumicino, ad esempio, alle 15 settimanali. Lot sospenderà i voli da Caselle per Katowice, mentre Luxair sposterà su Milano Malpensa le proprie operazioni, lasciando di fatto Torino senza connessioni verso il Lussemburgo. Il Sandro Pertini vedrà anche la sospensione del volo Alitalia verso Mosca, mentre Turkish ridurrà in ottica stagionale le operazioni su Istanbul.

Anche il colosso tedesco Lufthansa rimetterà mano, per la stagione invernale, alla propria programmazione. Da Francoforte verranno diminuite le frequenze su Malpensa, Firenze e Roma, mentre verranno interrotte le due rotazioni su Napoli. Allo stesso modo, l’altro hub di Lh vedrà meno voli diretti sulla Penisola: Ancona, Firenze, Pisa e Roma registreranno tagli alle operazioni.

Dal canto loro, i cugini d’Oltralpe di Air France a partire dalla stagione invernale ridurranno la programmazione sugli aeroporti regionali di Marsiglia, Tolosa e Nizza, da cui per la stagione summer aveva lanciato una nuova strategia di decentramento. E l’Italia verrà coinvolta in questa strategia, nel dettaglio, per i voli dalla Costa Azzurra verso Napoli e Venezia: su Capodichino le operazioni verranno sospese, mentre su Venezia verranno solo ridotte.

Sul fronte low cost, infine, l’aumento delle tasse aeroportuali in Spagna porterà all’abbassamento degli impegni su Madrid, Barcellona e Valencia. easyJet, infatti, sospende le frequenze da Napoli e Venezia sulla capitale spagnola, mentre diverse saranno le operazioni di taglio di Ryanair che riguarderanno il corridoio Italia–Spagna.

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