Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Governo Monti apre uno spiraglio per restituire a Malpensa un ruolo da hub di primo livello. Il tutto a scapito di Linate, che ritornerebbe al suo ruolo di scalo di riferimento per l'asse Nord-Sud del Paese e in particolare sulla Milano-Roma.
L'apertura è arrivata nel corso del Workshop Ambrosetti, durante il quale è stato presentato uno studio realizzato da 'The European House - Ambrosetti', il quale mette in evidenza in maniera chiara come la trasformazione di Linate di questi ultimi anni, ormai scalo di interconnessione dei viaggiatori verso altri Paesi europei, ha di fatto rubato traffico e opportunità alla crescita di Malpensa.
L'argomento ha poi provato il sostegno del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, il quale ha giudicato un errore il ridimensionamento di Mxp nel recente passato, ma una nuova trasformazione può essere possibile anche in virtù del piano sugli aeroporti in via di ultimazione da parte dell'Esecutivo. "Se c'è la volontà - ha spiegato il ministro a Corriere.it -, c'è ancora il tempo per farlo. L'opportunità c'è
Dunque in questa prospettiva Malpensa tornerebbe a essere il riferimento del Nord Italia per i voli a corto e medio raggio per quanto concerne l'Europa, con un ritorno di Alitalia sullo scalo; ma la vera grande chance si giocherebbe sul lungo raggio, grazie al completamento della liberalizzazione del trasporto aereo, che consentirebbe a diverse compagnie di entrare sul mercato con il principio della quinta libertà.
Ora la palla passa al Governo: nelle prossime settimane il piano degli aeroporti dovrebbe diventare definitivo e solo a quel punto si saprà con certezza se Malpensa tornerà in prima fila. Senza dimenticare le infrastrutture che saranno fondamentali per la crescita.
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