Ipotesi AlitaliaPrestito-ponte da 200 milioni

Un prestito-ponte da parte dei soci per ridare fiato alle casse. Si fa spazio questa ipotesi per Alitalia, all'indomani del cda che ha tenuto occupati i vertici della compagnia per diverse ore.

Si tratterebbe di un finanziamento-ponte per circa 150-200 milioni di euro da parte degli azionisti e tale operazione consentirebbe al vettore di superare il prossimo trimestre con maggiore tranquillità e vagliare le varie opzioni di vendita.

Secondo quanto riporta il sito web de Il Giornale, la manovra di prestito sarebbe meno vincolante rispetto alla ricapitalizzazione. E allo stesso tempo tale ipotesi confermerebbe che lo scorporo del programma MilleMiglia, valutata da alcuni consulenti di Ernst&Young circa 180 milioni di euro, avrebbe una pura valenza contabile: utile a valorizzare le voci di bilancio, ma non sufficiente a rimpolpare la liquidità di cassa.

Il cda di ieri è stato anche l'occasione per analizzare le previsioni per la chiusura del 2012: il risultato, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, resterebbe in rosso per 180 milioni di euro, ma sempre in linea con le prime stime fatte dal vettore. E il pareggio operativo sembrerebbe confermato alla fine del 2013.

Le decisioni sono però state rinviate al prossimo 4 febbraio, data in cui è stato fissato un nuovo cda. Quello potrebbe essere il momento in cui prendere in concreta considerazione l'assegnazione di un mandato a Rothschild, di cui diverse fonti di stampa parlavano già nei giorni scorsi: una scelta che potrebbe riportare i nomi di Air France-Klm o quello di Etihad Airways in cima alla lista dei potenziali salvatori di Alitalia.

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