Meridiana vuole resistere

"Abbiamo ridotto il debito". Parte da questo concetto la rassicurazione al mercato di Meridiana chiamata a diradare le nuvole che si stavano nuovamente addensando sopra la compagnia.

Roberto Scaramella e Andrea Andorno, rispettivamente ceo e chief commercial del vettore dell'Aga Khan, sono usciti allo scoperto a Roma di fronte alla platea di giornalisti convocata per l'occasione, nella conferenza stampa seguita in diretta da TTG.

In campo alcuni punti fermi sul prossimo futuro, destinati probabilmente a generare malumori in una parte del mercato, e da parte del management una moderata dose di ottimismo, giusto per fare capire che Meridiana non uscirà di scena.

Scaramella giudica infatti positivo il bilancio sul piano di ristrutturazione "considerato che è stato avviato sette mesi fa" e che comunque ha già prodotto alcuni risultati: "Abbiamo ridotto di un terzo il debito - annuncia, e quello con i fornitori è sceso sotto i 100 milioni (150 a gennaio)". Stabile invece l'indebitamento bancario, pari a 70 milioni. Una situazione che fa dire al ceo, senza mezzi termini, che "non vogliamo fare ricorso al concordato preventivo".

In questo quadro non mancano le ombre e i vertici della compagnia confermano le anticipazioni: l'inverno vedrà lo stop di 8 aerei e una riduzione del network "concentrato soprattutto sulla Sardegna", dopo la rinuncia alla continuità territoriale su Cagliari e Alghero. Situazione che fa dire a Scaramella: "Non posiamo pensare a un riassorbimento totale dei lavoratori in cassa integrazione".

Meno Sardegna da una parte (nonostante il +16 per cento di pax in estate), ma più Sicilia dall'altra "con tariffe scontate per i residenti" spiega Andorno. E più in generale una revisione del network che darà più spazio anche a Verona e Napoli.

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