Polo aeroportuale veneto, Save sempre più vicina a Verona

Si fa sempre più concreta l'ipotesi di un polo aeroportuale veneto.  

Inizia, infatti, l'iter per l'ingresso di un partner privato nella Catullo Spa, che sarebbe in arrivo da Venezia.
Il cda della società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia ha preso atto del parere univoco predisposto dal tavolo di esperti indipendenti, sull’entrata di un socio di minoranza nell'azionariato prevalentemente pubblico.

Il tavolo era stato istituito in seguito alla proposta non vincolante di Save, che gestisce il Marco Polo di Venezia, che intende entrare nella compagine azionaria della Catullo.
"Il consiglio d’amministrazione ha ritenuto l’esito esaustivo per essere presentato all’assemblea dei soci, cui spetta ogni decisione in merito". L’assemblea è stata pertanto convocata per il 28 ottobre prossimo.

Oltre alla Save, era giunta a Verona anche la proposta della Sacbo, che gestisce Orio al Serio, "ma la proposta - rileva una nota della Catullo - non contiene alcuna indicazione circa il possibile valore economico da impegnare per l’operazione di sviluppo degli aeroporti".

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