Nuove regolesu rimborsi e riprotezioni per chi vola

L'Europa stringe la morsa su rimborsi e riprotezioni per chi vola.  

Entra in vigore oggi la nuova direttiva Ue sui diritti dei passeggeri. Il Parlamento europeo ha votato oggi le proposte della Commissione per rafforzare le misure atte a garantire e migliorare le tutele e i diritti di informazione, assistenza e riprotezione dei passeggeri bloccati in aeroporto.

Contestualmente sono previste procedure più snelle per i reclami, in maniera da abbattere iter burocratici troppo complessi e lunghi, e norme di applicazione per ottenere i diritti di cui i passeggeri hanno effettivo diritto.

"Detesto essere bloccato in un aeroporto, e sono sicuro che lo detestano molte altre persone - ha commentato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea responsabile ai Trasporti -.  Una situazione già grave se si viaggia per affari, ma ancor peggio se si è in viaggio per vacanza con famiglia e bambini. Ecco perché è importante che i diritti non esistano solo sulla carta. L'obiettivo è quello di rimborsare i passeggeri il più rapidamente possibile, dando, nel contempo, alle compagnie aeree il tempo di risolvere i problemi".

Il Parlamento ha accolto in primo luogo la proposta della Commissione di introdurre un diritto di assistenza per i passeggeri dopo ritardi di due ore per tutti i voli a prescindere dalla distanza. Ha inoltre sostenuto la proposta di rafforzare la sorveglianza dei vettori aerei da parte delle autorità nazionali e europee, con requisiti più severi per monitorare da vicino l'andamento delle compagnie stesse prevedendo anche sanzioni più efficaci.

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