Gli adv rivogliono le commissioni, la risposta di Air France

Ritorno alle commissioni aeree per gli agenti di viaggi francesi. È questo il grande tema e il grande appello al centro del meeting Snav.

L'associazione di categoria che riunisce gli adv ha fatto appello a Air France affinché cambi rotta nei confronti dei dettaglianti istituendo livelli di retribuzione più premianti e in grado di riconoscere il valore del canale distributivo tradizionale, da cui passa il 70 per cento del fatturato Af.

"Il ritorno alla prosperità finanziaria delle compagnie aeree passa anche da un ritorno alle commissioni - ha affermato Jean-Louis Barroux, presidente dell'Apg Global Associates, secondo lechotouristique.com -, unico metodo per spingere verso l'alto le tariffe. Per raggiungere quel 5 per cento di redditività che a loro manca non è sicuramente con internet che possono riuscirci. Occorre che ritornino verso i gds e le agenzie di viaggi, e pare che qualcuno sia in procinto di farlo".

Appello che si scontra con un muro di gomma: la posizione di Air France non sembra spostarsi.

"Le compagnie aeree non si fanno del male da sole - ha sentenziato Pierre Descazeaux, dg per la Francia di Air France, come rileva tourmag.com -. Semmai il contrario. L'abolizione delle commissioni ci ha permesso di investire a fondo sul prodotto e sulla qualità da offrire ai clienti. In fondo, applichiamo le stesse tariffe sia online che attraverso i distributori, e abbiamo firmato accordi con Snav o Amadeus".

Tra vettori e distribuzione francesi dunque, come riassume tourmag.com, "un dialogo tra sordi".

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