Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il comparto aereo rimane in pista. Ad annunciarlo è l’associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), che ha dichiarato profitti in crescita per il secondo anno consecutivo.
L’associazione ha rivisto al ribasso le previsioni per il settore, con un utile per il 2014 di 18,7 miliardi di dollari, contro i 19,7 miliardi della stima precedente, principalmente a causa dell’aumento del prezzo del petrolio.
L'incremento della domanda, proveniente soprattutto dal settore dei cargo, sta però compensando l’aumento del costo del greggio, permettendo comunque una piccola crescita del comparto, del 2,5 per cento.
"In generale la previsione è positiva" ha detto Tony Tyler, il direttore generale e ceo della Iata, spiegando come la domanda stia "compensando le sfide di una crescita del costo del greggio legata alle instabilità geopolitiche. I ritorni complessivi del settore, tuttavia - ha aggiunto - restano ad un livello insoddisfacente, con un margine di utile netto di appena il 2,5 per cento".
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