Passeggeri violenti a bordo, le compagnie chiedono regole severe

Le compagnie aeree chiedono mezzi per placare i passeggeri turbolenti.

La Iata si fa portavoce di questo appello ed esorta i governi a eliminare le scappatoie legali che consentono ai più indisciplinati di sfuggire alle accuse "per gravi reati commessi a bordo di aeromobili", modificando il trattato internazionale che risale al 1963 con la Convenzione di Tokyo.

L'associazione mondiale che rappresenta 240 vettori e l'84 per cento del traffico aereo mondiale, chiede, in particolare, che la revisione del trattato preveda la possibilità di perseguire più facilmente le persone che, a bordo dei voli, si mostrano violenti, o distruttivi, o, in generale, che agiscano in modi che possano mettere in pericolo la sicurezza.

"Le compagnie aeree stanno facendo tutto il possibile per prevenire e gestire gli incidenti provocati da passeggeri indisciplinati - sottolinea Tony Tyler,  direttore generale e ceo di Iata -, ma tutto questo deve essere sostenuto con l'applicazione di una legge".

Le proposte di revisione della Convenzione di Tokyo saranno discusse in occasione della Conferenza internazionale sul diritto aeronautico durante il meeting Iata che si terrà a Montreal dal 26 marzo al 4 aprile.

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