Aereo MalaysiaL'anno nero della compagnia

L’anno nero della Malaysia Airlines. Un aereo scomparso nel nulla con passeggeri ed equipaggio, un altro abbattuto da un missile. Entrambi Boeing 777.

La tragedia di ieri, che è costata la vita a 295 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio, rappresenta un altro duro colpo per il vettore asiatico, già alle prese con una ristrutturazione forte per chiudere il capitolo dei conti in rosso. Un processo che ora diventerà ancora più difficile, considerando anche gli effetti di oggi sul titolo in Borsa, con un calo a doppia cifra.

I vertici della compagnia e tutto il Governo malese in queste ore intanto si stanno adoperando per le misure di emergenza, in particolare nei confronti dei parenti delle vittime. Ma c’è anche la difesa dell’operato. In una nota pubblicata sul proprio sito, il vettore, infatti, spiega che la rotta seguita era quella abituale nei collegamenti con l’Europa e comune ad altre aerolinee. Non solo, ma da parte dell’Icao, evidenzia Malaysia, non sono mai arrivate indicazioni o divieti di sorvolo sull’area tra Ucraina e Russia oggetto del tragico incidente. Tuttavia, in seguito agli eventi, con effetto immediato la compagnia ha modificato la rotta sulle linee per il Vecchio Continente.

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