E poi c'è Cattelan: "Vi racconto i miei viaggi da sogno"

Se volessimo davvero parlare di lui, avremmo da scrivere per ore. Alessandro Cattelan è un conduttore televisivo di successo ma non solo. Fa radio e ha fatto cinema, ha scritto e anche per questo legge moltissimo. Volto storico di Mtv, è poi passato a Sky dove ha lanciato il suo ‘E poi c'è Cattelan’, che dopo il grande successo dello scorso anno è tornato in versione 'late night show', tutti i giorni in seconda serata su Sky Uno HD.  

Ma Cattelan è anche uno che di viaggi se ne intende. Ha, davvero, visitato quasi tutto il mondo, e forse, racconta a TTG Italia, “l'unico paese che ancora sogno di visitare è l'Islanda”.

Hai viaggiato moltissimo. Dopo tante esperienze, se ti dico viaggio a cosa pensi?
Penso che sia il miglior modo di investire il proprio denaro, oltre al buon cibo. Ho avuto la fortuna di viaggiare moltissimo, nella mia vita, e consiglio a tutti di farlo. Il viaggio ti riempie la testa di cose belle, ti fa vedere il mondo da un'altra prospettiva.

Fra le tante mete che hai esplorato c’è una preferita?
Ne ho molte, devo ammetterlo. Sicuramente il Brasile, che è il mio posto preferito nel mondo. Ma anche Minorca, altro mio posto preferito nel mondo.

E invece, un viaggio dal quale tornare particolarmente ispirati, che destinazione avrebbe?
Sicuramente gli Stati Uniti. Quando ci viaggi per un po', in un modo o nell'altro ti trasformi. Quello è un paese strano, con tanti pregi e tanti difetti, com'è normale che sia. Ma la cosa certa è dagli Usa non puoi mai rincasare privo di stimoli.

E un viaggio da ‘sogno ancora nel cassetto’?
Devo ammettere di avere avuto la fortuna di aver viaggiato così tanto da esser riuscito a realizzare quasi tutti i sogni nel cassetto che a tal proposito avevo. Ho visitato il Sud America, cosa che ho sempre sognato di fare, e anche l'Australia, altro paese che ho sempre sognato tanto. Forse, ecco, un'altra meta che mi piacerebbe moltissimo esplorare è l'Islanda, ma credo mi sia rimasta solo quella.

Nella tua valigia cosa non manca mai?
Manca sempre tutto, e non sto scherzando. Ad esempio, sono appena rientrato dal Brasile e nonostante ci sia rimasto per tre settimane non avevo portato con me nient'altro che uno zaino, ma non di quelli da backpacker: intendo proprio uno zainetto piccolino. Tre costumi, due magliette, mutande e infradito. La musica nel cellulare, il passaporto, lo spazzolino da denti e un libro.

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