Arriva Wikivoyage, la guida turistica di Wikipedia

Mancano 6 giorni al lancio ufficiale di Wikivoyage, un progetto della Wikimedia foundation (la stessa di Wikipedia) per creare la più grande guida turistica mondiale sul web, consultabile sia offline per pianificare un viaggio che online per trovare informazioni sul posto, come spiegato dai creatori in questa pagina.

Il progetto ha radici molto antiche (almeno per i tempi di sviluppo a cui siamo abituati sul web) e non ha avuto per varie ragioni il successo della più nota enciclopedia: nel 2003 nasce infatti Wikitravel, ispirato e sostenuto da Wikipedia. Il dominio viene però venduto nel 2006 ad Internet brands per 1 milione e mezzo di dollari e prosegue un percorso autonomo che continua ancora oggi. La cessione avviene senza il consenso di tutti i partecipanti: per questo alcuni utenti, sostenuti da Wikimedia foundation, ripartono con Wikivoyage in Germania a fine 2006. La versione in italiano parte esattamente un anno dopo e oggi contiene 2255 articoli. Gli articoli della versione inglese, invece sono oltre 26mila (contro però gli oltre 82mila di Wikitravel in inglese).

Questa storia travagliata spiega forse perchè le guide turistiche non hanno ancora fatto la fine delle enciclopedie, nonostante le analogie siano molte: il primo duro colpo alla vendita delle seconde fu dato da Encarta, l'enciclopedia di Microsoft a pagamento disponibile su cd e web. Poi l'arrivo di Wikipedia, libera e gratuita, affossò definitivamente il business. E la storica Enciclopedia Britannica nel 2012 ha dato alle stampe la sua ultima versione cartacea.

Sulle guide turistiche la situazione è simile: il mercato è già ridotto per via delle app mobile che svolgono le stesse funzioni a prezzi ridotti col vantaggio di una maggiore 'portabilità', migliore consultazione e più ampio volume di contenuti.

Una nuova guida turistica online gratuita assottiglierà ulteriormente i margini del mercato, anche se la più nota Wikitravel al momento non c'è riuscita. Wikivoyage potrà però contare su una progressiva integrazione con Wikipedia che già oggi è molto consultata per cercare informazioni sulle destinazioni e quindi si tratta di un lancio interessante soprattutto per vedere se ci sarà una reazione da parte di Google.

Google infatti da sempre privilegia i risultati di Wikipedia ai primi posti del suo motore di ricerca, sarà interessante vedere se continuerà a farlo dopo che Wikipedia sarà entrata in diretta competizione con Frommer's, la collana di guide viaggi che la società di Mountain View ha acquisito nel 2012, e con Google Local che già oggi dà informazioni ai turisti su attrazioni, punti di interesse e ristoranti attraverso Google e Google maps.

Twitter: @_Zadig

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