Valtur, new entry a cinque stelle: ecco il Gallipoli Beach Resort

Il Gruppo Nicolaus ha deciso di giocare in casa per il secondo resort della Italian Lifestyle Collection. Dopo il Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort, aperto lo scorso anno, è infatti il Salento il palcoscenico che ospiterà la new entry del gruppo nella collezione di villaggi premium: il Valtur Gallipoli Beach Resort.

“L’obiettivo – spiega il ceo del Gruppo Nicolaus, Giuseppe Pagliara (nella foto) – è lo stesso che accomuna questa novità al resort di Cervinia: proporre il vero lifestyle italiano, con un prodotto adatto sia alla clientela nazionale, sia a quella internazionale, ma con un carattere tutto nostro”.

La struttura, la cui inaugurazione è prevista per la stagione estiva 2024, sorge a Rivabella, la spiaggia più bella di Gallipoli, con accesso diretto al lido attraverso una grande pineta. “L’immobile risale agli anni ’80 – continua Pagliara – ed è tuttora oggetto di un articolato piano di ristrutturazione, iniziato più di un anno fa, per un investimento complessivo quantificabile in oltre 20 milioni di euro. Allo stato attuale il progetto si può dire concluso al 70% e, una volta ultimata, la struttura avrà 122 camere, di cui una ventina di suite con grande terrazza e vasca idromassaggio, tre ristoranti, altrettanti bar, e poi ancora boutique, Spa, gaming room, lounge garden e uno spettacolare rooftop bar con piscina a sfioro e vista mozzafiato”.

Un mix di tradizione e modernità
Ambizioso il progetto architettonico, a opera dello studio dell’architetto leccese Longo e dello studio internazionale di architettura e design De.Tales, il cui approccio vuol essere compatibile con la tutela ambientale e il cui obiettivo è di coniugare la tradizione dei luoghi con la modernità delle forme, degli arredi e dei servizi: “Siamo in Salento - spiega Igor Rebosio, socio fondatore e design director di De.Tales – e quindi non possiamo prescindere dalla classica tipologia di ospitalità pugliese, che ha nella masseria il suo punto di forza. Ebbene, invece di seguire l’impianto tipico di questa struttura, abbiamo deciso di rompere i paradigmi coniugando la forte riconoscibilità della proposta di ospitalità con un prodotto nuovo, lontano dai luoghi comuni”.

L'interazione con il territorio
Ecco dunque che le geometrie molto squadrate dell’architettura pugliese lasciano spazio a linee sinuose e morbide per ambienti che giocano con i contrasti luce-ombra e stimolano la socialità.

Socialità che si rivolge anche all’esterno, in un interscambio continuo tra dentro e fuori. “Una volta – racconta Pagliara – i villaggi erano mondi chiusi, ora invece i clienti vogliono un turismo di tipo esperienziale, che si declina nelle escursioni alla scoperta del territorio e nell’interazione con la popolazione. Come quello di Cervinia, dunque, anche il resort di Gallipoli renderà accessibili ai locali i suoi servizi”. Il villaggio, dunque, da ‘non luogo’ totalmente avulso dalla realtà in cui si trova si trasforma, nella visione del Gruppo Nicolaus, in un’occasione di contaminazione con il territorio, “in un soggiorno dove il prodotto alberghiero si arricchisce delle esperienze”.

Il legame con la Puglia si concretizzerà anche nell’uso di materiali locali, tessuti e manufatti artigianali a km zero: “Anche gli arredi fanno parte dell’esperienza di soggiorno – sottolinea Rebosio – e sono importanti per il target cui noi ci rivolgiamo”. Un tipo di clientela, rimarca Pagliara, “giovane, dinamica e intenzionata a vivere il territorio in tutte le sue sfaccettature”.

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