Maestro Discover Italy al via: “Il 2024 sarà l’anno del turismo in città”

Primi passi per Maestro Discover Italy, il marchio di Kuda-Maestro dedicato all’incoming. In verità il progetto parte da lontano, ma il 2024 sarà il primo anno di effettiva attività, come spiega Silvia Andreotti, che sta seguendo il nuovo brand e delinea la strategia per l’anno in corso.

“Per l’estate 2024 le prospettive sul turismo incoming accentuano una maggior richiesta sul turismo di città piuttosto che verso località balneari o di montagna. Non dovrebbe esserci un aumento esponenziale dei flussi verso l’Italia rispetto al movimento registrato nel 2023, piuttosto una riconferma e una maggiore concentrazione verso destinazioni legate al turismo culturale e le città d’arte. Il lieve aumento di richiesta verso l’Italia potrebbe sicuramente essere determinato dalla crisi di altre destinazioni a causa dei nuovi assetti politici mondiali. I nostri obiettivi aziendali, trattandosi di una realtà appena avviata, sono quelli di trovare una nostra collocazione sul mercato nell’anno in corso”.

I mercati più promettenti

Tra i mercati più promettenti sicuramente quello statunitense “che continua a mostrare forte interesse verso il nostro Paese. Quanto ai mercati emergenti, sicuramente quello arabo e in modo ancora ‘timido’ rispetto alle potenzialità quello cinese. Quest’ultimo sta affrontando un momento significativo di apertura ma sicuramente ancora molto cauto e potrebbe affermarsi in modo più incisivo nel 2025”.

A fronte dell’obiettivo di destagionalizzare sempre più i flussi turistici, “Il limite più grande in alcune località è la mancanza di servizi in alcuni periodi dell’anno: molte strutture alberghiere hanno un limitato periodo di apertura e trasporti e collegamenti aerei sono carenti per quel che riguarda ad esempio le isole. In generale inoltre la difficoltà di reperire guide turistiche nelle lingue dei mercati emergenti (arabo o cinese) e sicuramente il problema dei trasporti intesi sia come collegamenti sia come trasporto urbano in alcune località e importanti città d’arte pesano ancora sull’attività nel 2024”.

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