Veratour: Stefano Pompili
e la nuova mappa del mondo
“Apriremo in Madagascar”

Archiviati i conti 2023 con un fatturato in crescita del 28% a 234 milioni di euro, Veratour continua a macinare numeri positivi e attende un ulteriore incremento tra il 5 e l’8% delle prenotazioni.

In un’intervista a Radiocor diffusa dal Sole 24Ore, l’amministratore delegato, Stefano Pompili (nella foto), riconferma la centralità del prodotto nostrano: “Il 29% degli italiani sceglierà l’Italia; il 13% la Grecia, il 10% la Tunisia che è protagonista di una crescita molto forte. Bene anche le Canarie e Capo Verde che è scelta dall’11% dei nostri clienti. L’Egitto, che si attesta attorno al 17%, ha inevitabilmente risentito delle tensioni geopolitiche in corso anche se la frenata è stata meno marcata rispetto alle nostre previsioni. Il lungo raggio ha visto una grande crescita nel corso dell’inverno e prosegue su questa traiettoria, con Zanzibar che è sicuramente la regina indiscussa tra le destinazioni del nostro portafoglio”.

Nessun timore sull’andamento della stagione estiva malgrado il caro voli: “La nostra scelta di affidarci a compagnie che operano voli charter ci ha consentito di limitare i rincari. Siamo riusciti a gestire gli impatti in modo equilibrato, riuscendo a contenere i rialzi nell’ordine un 3-4%, a fronte di stime che si aggirano attorno all’8%. Questo perché rientra nel nostro Dna la scelta di limitare gli impatti in un settore come il nostro che si rivolge ad un turismo che ha come core business prevalentemente le famiglie. Con le compagnie aree con cui abbiamo stipulato delle partnership – prosegue il manager -, abbiamo sottoscritto un accordo quadro che ci consente di stabilire gli aumenti massimi che si possono raggiungere”.

Per sostenere la crescita e aumentare il prodotto a scaffale, altre novità in arrivo: “A giugno inaugureremo due nuove destinazioni: una a Capoverde, a Boa Vista e un’altra in Egitto a Sahl Hasheesh. In totale per il 2024 saranno sette i villaggi che inaugureremo. Ma stiamo guardando anche ad altre mete che riguardano il lungo raggio. In particolare la nostra attenzione si sta focalizzando sul Madagascar del Sud, precisamente a Tulear. Quella del Madagascar potrebbe essere una novità che potremmo inserire nella nostra offerta per l’Oceano Indiano”.

Il lungo raggio è stato anche il protagonista delle vacanze pasquali. “Caraibi, Zanzibar e Kenya sono le destinazioni che gli italiani hanno scelto per le vacanze di Pasqua. Un cambio dovuto essenzialmente alle tensioni geopolitiche che si stanno registrando nel Mar Rosso”.

Secondo Pompili “il numero dei viaggiatori non è mutato rispetto all’anno precedente; ciò che è cambiata è la mappatura delle destinazioni, complice ovviamente le tensioni geopolitiche in corso. Mentre lo scorso anno il 35% degli italiani sceglieva il Mar Rosso come destinazione per le proprie vacanze, oggi questa percentuale è calata: siamo intorno al -25%. Registriamo numeri positivi per quanto riguarda il lungo raggio, con il Kenya e Zanzibar che vedono una crescita del 35%. Molto bene anche Capo Verde e le Canarie che crescono entrambe del 30%”. Rispetto allo scorso anno il saldo è pari a zero. Su questo, oltre alle tensioni geopolitiche, incide anche il fatto che quest’anno Pasqua è stata a fine marzo. Lo scorso anno era caduta ad aprile che è un periodo migliore per i viaggi”.

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