Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce la ‘moda’ dei fari, luoghi romiti dove trascorrere periodi di vacanze circondati dal fascino del mare. Sull’isola di Salina, su un promontorio battuto dal vento a strapiombo sul Mediterraneo, sorge l'antico complesso del faro di Capofaro: nei suoi spazi interni originariamente occupati dall’alloggio del guardiano e da tempo ormai abbandonati, debuttano sei suites dove vivere un'esperienza tra mare e natura incontaminata, pace e silenzio.
Il progetto di restauro architettonico e d’interior design è stato realizzato da MAB Arquitectura - studio guidato dagli architetti Floriana Marotta e Massimo Basile. Nel progetto di ridistribuzione e restyling degli interni, MAB Arquitectura ha conservato alcuni elementi peculiari come i soffitti con le volte a botte e la scala a spirale che conduceva alla Lanterna.
Le suite, da 30 e 50 metri quadri, sono dotate di giardino privato e ingresso indipendente, mentre la più grande, da 80 metri quadri, al centro del complesso, si estende su due livelli ed è caratterizzata da un affaccio doppio e da una terrazza panoramica con vista sul mare, i vigneti, gli orti e i giardini. Il progetto d’interior - dagli arredi realizzati su disegno fino alle scelte di materiali locali, di arredi e tessuti - riflette il carattere sobrio e funzionale dell’architettura eoliana tradizionale, per una proposta di lusso colto, non artefatto.
Ricavate nel corpo del faro costruito a fine ‘800, le suite, silenziose e appartate con il loro lusso discreto, costituiscono l’estensione dell’adiacente ‘Capofaro Locanda & Malvasia’, un antico vigneto di Malvasia trasformato in un raffinato wine resort dalla famiglia Tasca D’Almerita e oggi parte della collezione Relais&Châteaux.
Gli architetti Marotta e Basile hanno lavorato anche sull’area paesaggistica di pertinenza del Faro, e scegliendo di valorizzare il genius loci hanno attinto alla ricchezza dell’isola, dando forma a muretti a secco, vialetti in brecciolino vulcanico locale, cannicciati sorretti da esili strutture che ombreggiano i giardini privati delle suite. Il progetto del paesaggio vede la creazione di un piccolo museo botanico diffuso che propone le principali essenze della macchia mediterranea e delle specie autoctone presenti sull’isola di Salina, per offrire un’esperienza emozionale e conoscitiva agli ospiti dell’hotel.
Anche l’intervento di recupero di Capofaro si inserisce nel progetto “Valore Paese Italia Fari”, piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico promosso da Difesa Servizi S.p.A. e Agenzia del Demanio.