• 23/12/2019 09:45

Celani, Italianway: "Via le barriere normative per l'extralberghiero"

“Un boom che costituisce una vera risorsa per il Paese e potenzia l’incoming grazie alle seconde case inutilizzate, che conoscono una nuova giovinezza accogliendo turisti internazionali altospendenti“. Marco Celani, a.d. di Italianway, commenta con queste parole i dati Istat che certificano come, lo scorso anno, le presenze negli esercizi extralberghieri abbiano registrato un incremento di arrivi di 6,5 punti percentuali, il doppio del dato relativo alla della ricettività alberghiera.

Big spender alla scoperta di mete inedite
“Come Italianway - aggiunge celami - noi abbiamo attratto, solamente nei primi 10 mesi del 2019, turisti da ben 161 Paesi”. Viaggiatori che, aggiunge Celani, portano ricchezza su tutto il territorio, fanno vacanza più lunghe rispetto a chi pernotta in albergo “e vivono destinazioni prima sconosciute e rese tali solo grazie all’extralberghiero che, se gestito professionalmente, è in grado di utilizzare la tecnologia per intercettare viaggiatori altospendenti laddove non si sarebbero mai avventurati”.

"Mancano servizi e infrastrutture"
Tutto bene, dunque? Non proprio, spiega l’a.d. di Italianway: i problemi da risolvere ci sono, eccome. “La mancanza di servizi e infrastrutture - spiega - è ancora il grande gap che il nostro Paese continua a pagare: siamo la meta più sognata, ma solo la terza in termini di incoming e meglio di noi fanno Spagna e Francia, a cui certo non abbiamo nulla da invidiare”.

Grande ostacolo sono ancora le barriere normative, che secondo Celani non consentono ai player dell’extralberghiero di diventare operatori di livello nazionale “capaci di operare in modo legale, trasparente e virtuoso, facendo investimenti al riparo da discrasie legislative tra enti locali e amministrazioni centrali”.

Gli ultimi bilanci di Italianway hanno fatto registrare un giro d’affari di oltre 11 milioni e il 2019, anno d’oro per l’azienda, si chiuderà con un forecast di 15 milioni di turnover  a un tasso di crescita del +30,6%

Condividi questo articolo