• 01/03/2012 09:53

Il giro d'Italia a Torino, il dibattito Az-Lottomatica e l'intervista a Rifai su TTG in distribuzione

Un'iniezione di fiducia. Questo il segnale che proviene dalle agenzie di viaggi di Torino, intervistate nella tappa del giro d'Italia di TTG dedicata al capoluogo piemontese e alla sua provincia.

Sul numero di TTG in distribuzione da oggi i dettaglianti torinesi parlano di un trend positivo, dopo una fine anno in sordina. I primi mesi del 2012, infatti, hanno visto una ripresa sia dei preventivi, sia delle prenotazioni.

La svolta è proprio sulle tempistiche: il last minute non convince più la clientela, che è tornata a puntare sull'advance booking. Anche la concorrenza del web si fa sentire molto meno, con numerosi clienti che, delusi delle prenotazioni online, tornano a richiedere la consulenza del loro dettagliante di fiducia.

Il web, e più precisamente il sito web di TTG Italia, è invece il mezzo scelto dagli agenti di viaggi per protestare contro l'accordo tra Alitalia e Lottomatica, che introduce la possibilità di pagare i biglietti in ricevitoria. Rabbia, ironia, indignazione: le reazioni della distribuzione hanno convinto Marco Sansavini, direttore vendite, distribuzione e customer care del vettore, a intervenire su ttgitalia.com per gettare acqua sul fuoco. "Le ricevitorie Lottomatica non rappresentano un canale distributivo alternativo alla rete agenziale" ha sottolineato.

Sul fronte internazionale lo sguardo di TTG Italia si posa sulla Tunisia, che è pronta a raccogliere i risultati degli investimenti effettuati negli ultimi mesi. L'ente del turismo ha avviato un'operazione a supporto degli operatori: se il t.o. riesce a riempire il 70-80% di un volo subentra l'impegno economico dell'ente e di Tunisair per assicurare il collegamento.

Ampliando lo sguardo alla situazione globale del comparto, da segnalare sul numero in distribuzione l'intervista a Taleb Rifai, segretario generale dell'Omt, che mostra ottimismo sulla salute del comparto. La previsione di crescita per l'anno in corso è di 3-4 punti percentuali, malgrado la crisi economica che ancora pesa sui conti dei Paesi europei. "A crescere con maggiore impulso - sostiene Rifai - saranno i mercati emergenti quali la Cina, l'India, il Sud-Est asiatico e il Sud America".

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