• 02/07/2012 14:18

India, l'alternativa vincente

Una destinazione che convince.

Le agenzie di viaggi italiane promuovono l’India e le riconoscono una caratteristica che ne può fare una meta vincente sul nostro mercato: la competitività del prezzi, in cambio di una qualità e di un’unicità di prodotto che non si riescono a ottenere in nessuna altra parte del mondo.

I dettaglianti sottolineano con convinzione la carta vincente del Paese: in India, dicono gli agenti, si trovano le risposte a parecchie domande, non solo quelle spirituali. L’unicità della destinazione, infatti, è proprio la possibilità di riuscire a far quadrare il desiderio di esclusività dei clienti con un portafoglio sempre più magro. Il prodotto offerto dall’India permette di costruire viaggi tailor made con ospitalità in strutture ricettive di alto livello e di charme a prezzi accessibili, e con servizi inimmaginabili in altre parti del mondo, dall’autista privato all’affitto di barche per la navigazione privata.

Accanto a questo, nelle mani delle adv si presenta un prodotto estremamente versatile, che può rispondere alle esigenze più disparate. Una delle principali ‘scoperte’ sul Paese è il mare: oltre alla nota e ipersfruttata Goa, infatti, l’India offre la suggestione di Laccadive, Andamane e Nicobar che, come mare, nulla hanno da invidiare a mete ben più famose, ben più gettonate e, di conseguenza, ben più costose.

Arriva anche da qui la consapevolezza che l’India, pur non essendo una destinazione per tutti, può però essere venduta come un’alternativa sul lungo raggio a mete più blasonate, puntando dritto sull’estrema competitività dei prezzi.

La grande estensione del Paese, inoltre, genera una notevole quantità di repeater. Superato quello che le adv definiscono lo shock culturale del primo impatto, che è il discrimine fra odiare o amare la destinazione, in India si ritorna, anche più di una volta. Vuoi per seguire le proprie inclinazioni, vuoi per permettersi il lusso di una serie di trattamenti ayurvedici direttamente nel cuore del Kerala, vuoi per riuscire a visitare almeno le parti fondamentali del Paese.

Se devono trovare un difetto al viaggio in India, infatti, i dettaglianti sono concordi: per visitare il Paese serve tempo, serve quella lentezza che i tour a giorni contati non riescono a realizzare. Conviene suddividere per aree e dedicare a ognuna almeno 10 giorni. Quindi, conviene tornare.

TUTTI I CONTENUTI DEL DOSSIER INDIA SONO REPERIBILI NELL'AREA DEDICATA DEL PORTALE

Condividi questo articolo