• 31/10/2012 17:31

Maldive in advUn prodotto fuori pacchetto

A fronte del progressivo disimpegno dei tour operator, arriva la risposta delle agenzie di viaggi che alle Maldive non intendono proprio rinunciare. Il prodotto, che per lunghi anni ha rappresentato la destinazione di punta del tour operating italiano, sta scivolando sempre più nelle mani dei dettaglianti, che si rivolgono direttamente ai ricettivisti per i pacchetti da proporre alla clientela.

Oltre all’appeal ancora forte che l’arcipelago esercita nell’immaginario collettivo degli italiani, sono altri due i motivi che spingono i dettaglianti a continuare a investire sul prodotto: la ricontrattazione del prezzo da parte dei clienti e l’ampio margine garantito dai ricettivisti locali sul fronte delle commissioni.

“Le agenzie di viaggi che ci contattano direttamente sono tante, in parte per il calo dell’offerta da parte dei tour operator italiani, in parte perché hanno la necessità di rispondere alle richieste dei clienti che chiedono prezzi più bassi” conferma Simone Cominotti, rappresentante Crown Tours Maldives, tra i partecipanti al roadshow organizzato da TTG Italia. “Il mercato italiano - analizza - ha subito un rallentamento notevole, ma tutto sommato sta tenendo”.

A soffrire, rilevano gli operatori, è infatti soprattutto la bassa stagione, la primavera come l’autunno. “Si sta ritornando alla vacanza alle Maldive di una volta: gli italiani se possono non ci rinunciano, ma ci vanno in inverno. Nonostante le promozioni, fatte anche a scapito della marginalità, il calo c’è” conferma Donatella Telli, general manager di Albatros Top Boat, tour operator italiano specializzato in crociere e soggiorni esclusivi.

Un calo che, nei mesi scorsi, ha spinto Veratour ad abbandonare la meta, definita allora dal d.g. Stefano Pompili “una destinazione ormai priva di marginalità”.

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