• 17/10/2013 13:44

Indipendenza, la parola d'ordine di Marsupio

Indipendenti, come ormai ne restano pochi.

È questo l’aspetto su cui Massimo Caravita, vicepresidente di Marsupio (nella foto), vuole mettere in evidenza presentandosi alle agenzie.

"Tutto quel che è successo in Egitto ha evidenziato un dato importante - afferma -: quello dell’indipendenza. Per questo ci presentiamo a TTG Incontri con uno stand solo nostro, a differenza di quanto era accaduto negli scorsi anni".

Ma per i prossimi mesi Marsupio punta anche su una serie di iniziative per gli agenti di viaggi. "Forniamo strumenti per gli adv affinché possano realizzare eventi nella propria agenzia per i clienti, coinvolgendo i partner".

E su questi ultimi, Caravita chiarisce: "L'agenzia ha bisogno di punti di riferimento. Non è detto che i partner siano quelli con i fatturati più corposi, possono anche essere operatori minori".

Insomma, il punto centrale è che le agenzie di viaggi, in un momento come quello attuale, "hanno bisogno di suggerimenti, perché alcune di loro non sanno cosa fare per uscire da questa situazione".

Spunti che devono andare al di là "del social network, giusto per fare un esempio" precisa Caravita.

Per quanto riguarda il numero di punti vendita, Marsupio può contare attualmente su 390 presidi sul territorio. "Fino a un paio di mesi fa eravamo sopra i 400 - spiega il vicepresidente -. Il numero è calato anche a causa delle defezioni, ma il 90 per cento di queste è avvenuta per un motivo semplice: l’adv non riusciva più a pagarci".

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