• 29/09/2025 13:35

Diamantini, Halldis: ”Cresce il business dei serviced apartment”

Michele Diamantini

In Italia quasi una famiglia su quattro vive oggi in affitto (24,6%), in crescita di circa il 9% rispetto al 2024. Il dato resta inferiore alla media europea (31%), ma segnala un trend di recupero in un Paese tradizionalmente a prevalenza di proprietari (75,4%). In questo scenario, l’espansione dei serviced apartment è oggi uno dei principali motori di sviluppo del settore, come emerge da un’analisi di Halldis by Vita.

Il contesto più ampio delle locazioni brevi vale oltre 41,7 miliardi di euro l’anno tra prenotazioni, indotto e ristrutturazioni (fonte: Aigab, Stati Generali Affitti Brevi 2025). La crescita non riguarda solo le grandi città. In Valle d’Aosta, ad esempio, i primi dati per l’estate 2025 indicano un incremento della domanda di serviced apartment compreso tra il 15% e il 20% rispetto all’anno precedente (fonte: Halldis by Vita, che dal luglio 2025 gestisce il nuovo complesso Le Géant).

Carente la gestione professionale

Nonostante i segnali positivi, l’Italia resta indietro nella gestione strutturata: negli ultimi dieci anni sono state realizzate 53mila nuove residenze in locazione, ma solo 2.850 unità - pari al 5,15% - sono oggi gestite da operatori professionali. “La nostra esperienza - afferma Michele Diamantini, ceo di Halldis by Vita - ci mostra una domanda crescente di soggiorni medio-lunghi e di soluzioni che uniscono comfort domestico, flessibilità e servizi. La professionalizzazione della gestione è ciò che permette di garantire qualità agli ospiti e redditività stabile ai proprietari”.

Aggiunge Michelangelo Ripamonti, Responsabile Hospitality Investments di Castello Sgr: “I serviced apartment sono tra le asset class più promettenti del real estate italiano. La domanda di qualità, professionalizzazione e flessibilità è in forte aumento: la risposta sta in un modello che integra asset e servizi, in grado di attrarre investitori italiani e stranieri e di offrire soluzioni ‘chiavi in mano’ in un mercato in rapida evoluzione”.

Condividi questo articolo