• 05/06/2025 15:48

Frigerio: “Vietatofar sentire ‘povero’il cliente”

“Spesso la scelta della meta viene canalizzata verso un livello di spesa che nella testa del cliente deve avere un senso”. Paola Frigerio, travel, marketing e network director di Frigerio Viaggi, riassume in maniera estremamente incisiva una delle principali difficoltà delle agenzie di viaggi in questo momento: presentarsi ai clienti con preventivi che spesso lasciano interdetti gli stessi addetti ai lavori.

“Come già l’anno scorso - prosegue Frigerio - spesso ci sono prezzi che sono al di là di quello che una famiglia media può spendere. Magari il cliente entra chiedendo un 4 stelle con un po’ di animazione per due settimane in Sardegna e si trova con un preventivo da 10mila euro: una cifra difficilmente affrontabile”.

Uno scenario che potrebbe scoraggiare il cliente. “E dunque ho dato un obiettivo: mai far uscire un cliente dall’agenzia facendolo sentire più povero di quando è entrato”.

Il ruolo dell’agenzia

A questo punto, dunque, entra in campo la consulenza: “ci mettiamo a controllare le offerte o a proporre mete più abbordabili ed entriamo in campo con il nostro prodotto”.

Insomma, “non dobbiamo mai essere così arroganti da dire che chi non ha i soldi è un poveretto. Il cliente deve essere sempre tutelato, anche nella capacità di spesa”. Altrimenti, il rischio è che “voglia arrangiarsi da solo”. L’unico modo per trattenerlo è “farlo sentire comunque importante”.

E il segmento luxury che per molti appare come una cassaforte indistruttibile? “Sicuramente funziona - afferma Frigerio - ma c’è uno scotto da pagare: chi non ha limiti di spesa non ha limiti di richieste”. In altre parole, bisogna essere in grado di venire incontro a qualunque esigenza, anche la più bizzarra o imprevedibile”.

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