- 05/12/2025 11:20
Pacchetti di viaggio in Ue,la direttiva al rush finale
Inizia l’ultima fase per l’entrata in vigore della nuova direttiva pacchetti. Di fatto l’approvazione avverrà il prossimo anno, ma il Parlamento Ue ha già informato di aver raggiunto un accordo con il Consiglio. Dopo il via libera effettivo, il Paesi membri avranno 28 mesi di tempo per recepire il testo.
Come riporta hosteltur.com, il testo riporta ora alcune variazioni rispetto alla versione precedente.
Tra le principali variazioni, l’eliminazione della categoria dei ‘servizi turistici collegati’. La definizione di ‘pacchetto’ dunque sarà unica: quando l’organizzatore inviterà il cliente a prenotare servizi aggiuntivi che non fanno parte del pacchetti, dovrà informare il cliente in merito. Per gli acquisti online con diversi servizi separati, il pacchetto si configurerà nel momento in cui il primo operatore trasmetterà di dati del viaggiatore ai successivi e il contratto sarà finalizzato entro le 24 ore.
La direttiva entra anche nel merito della questione voucher, diventati particolarmente usati durante la pandemia: secondo le nuove regole i viaggiatori avranno diritto di rifiutare il voucher (il cui valore dovrà corrispondere come minimo all’importo del rimborso) entro 14 giorni. I titoli di credito dovranno avere una validità massima di 12 mesi e i clienti dovranno ricevere in automatico, anche senza nessuna richiesta da parte loro, il rimborso totale per voucher totalmente o anche parzialmente inutilizzati alla scadenza.
Inoltre i titolari del voucher dovranno poterli usare per l’acquisto di qualsiasi servizio di viaggio, sia in un’unica transazione sia in più tranche. I voucher devono essere coperti da garanzie di insolvenza e possono essere prorogati o trasferiti una sola volta.
Fallimento dell’organizzatore
Secondo le nuove regole, in caso di fallimento dell’organizzatore, i clienti devono essere rimborsati attingendo ai fondi di garanzia entro 6 mesi. Solo in caso di elevato carico di lavoro il termine potrà essere prorogato a 9 mesi.
Questione scottante, invece, quella delle circostanze che danno diritto al rimborso completo. Di fatto la palla viene rilanciata alle raccomandazioni di viaggio ufficiali: il diritto si applica alle circostanze inevitabili e straordinarie, ma decade nel momento in cui il cliente al momento della prenotazione è consapevole del rischio.
Nessuna novità sul fronte del tetto massimo per gli acconti: il testo non stabilisce nessuna misura ma demanda ai singoli Paesi la possibilità di applicare un limite.
Per gli organizzatori di viaggi arriva anche una novità sulle controversie: dovranno infatti istituire un sistema di trattamento delle pratiche relative ai reclami per garantire una gestione tempestiva. La ricezione del reclamo dovrà essere confermata entro 7 giorni e una risposta motivata dovrà arrivare al cliente entro 60 giorni.