• 18/08/2025 08:35

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Il rischio di fallimenti nel settore del turismo rimane oltre il livello di guardia. Secondo l’Osservatorio periodico sulle imprese elaborato dall’agenzia Crif, che ha analizzato la situazione del primo trimestre del 2025, aumenta il credito erogato nei confronti delle imprese del comparto, ma la rischiosità è ancora superiore alla media.

Come riporta ilsole24ore.com, i finanziamenti erogati nei primi tre mesi dell’anno hanno segnato una crescita notevole, pari al 20%, ben superiore all’8,6% che rappresenta la media dei settori produttivi.

La fragilità del comparto

I dati elaborati però sottolineano anche come permanga una situazione di fragilità all’interno del comparto turistico (che nell’analisi comprende hospitality, ristorazione e agenzie di viaggi): il tasso di default nell’ultimo trimestre dello scorso anno una segnato un +0,3%, portando l’indice a fine 2024 al 4%, ben sopra la media nazionale, che si attesta al 2,7-2,8%.

Uno scenario a due facce, dunque, con un comparto che da un lato conquista almeno in parte la fiducia degli istituti di credito, dall’altro mostra ancora di avere alcuni elementi sul fronte finanziario che necessitano di attenzione.

Il rapporto segnala comunque il buon andamento degli ultimi due anni del turismo, come confermano i crediti riconosciuti alle imprese.

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