- 03/07/2025 18:40
Caro voli in Sicilia e Sardegna, l’Antitrust avvia un confronto con la Commissione europea
L’Antitrust ha avviato un confronto con la Commissione europea sulle pratiche da adottare contro il caro voli sulle rotte da e verso Sardegna e Sicilia. Dall’indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo condotta dall’Agcm è emersa, infatti, la necessità di maggiore trasparenza e attraverso il confronto con Bruxelless il Garante vuole intraprendere misure per agevolare la comparabilità delle tariffe aeree e migliorare così il funzionamento concorrenziale dei mercati interessati.
Il trasporto aereo, rimarca in una nota l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, “è oggetto di una pervasiva regolamentazione a livello europeo, che incide, tra l’altro, anche sulla materia della trasparenza e confrontabilità delle relative tariffe”.
L’Authority continua precisando che dalle osservazioni giunte in seguito alla pubblicazione del suo Rapporto Preliminare sull’indagine conoscitiva “è continuata ad emergere una scarsa comparabilità dei prezzi dei biglietti aerei e dei servizi accessori esposti agli utenti, da cui derivano significativi costi di ricerca che rendono il consumatore meno consapevole delle variabili del prezzo nelle proprie decisioni d’acquisto, in quanto risulta difficile calcolare e confrontare il reale prezzo dei biglietti aerei. In particolare - precisa l’Agcm - il tema della comparabilità delle offerte si pone in un contesto in cui l’acquisto di servizi accessori al volo - soprattutto scelta del posto, bagaglio in cabina, bagaglio da stiva - rappresenta un’opzione esercitata da quasi la metà dei viaggiatori. Il valore di questi servizi, peraltro, rappresenta una quota non trascurabile dei ricavi delle compagnie aeree”.
Per questo l’Autorità ritiene che “l’utilizzo di strumenti che agevolino una piena ed efficace comparabilità delle offerte, anche con riferimento alle componenti di prezzo per i servizi opzionali, è molto rilevante per stimolare la mobilità della domanda e, quindi, per incentivare le imprese a competere sul prezzo”.