- 08/05/2025 11:16
Enac: piccoli scali crescono,aumenta l’interessedegli investitori stranieri
In Italia ci sono 113 aeroporti, di cui solo 45 aperti al traffico commerciale e 68 quasi totalmente chiusi. A questi vanno aggiunte quasi 211 aviosuperfici censite da Enac, ovvero aree idonee alla partenza e atterraggio di aerei da turismo, senza contare le idro e le elisuperfici. Sono i numeri di un piccolo esercito di strutture dedicate all’aviazione, che puntellano il nostro Paese da Nord a Sud, e sulle quali, dopo anni di abbandono, stanno mettendo occhi e soldi molti investitori privati.
Si tratta spesso di stranieri, il cui obiettivo è di sostenere progetti di hospitality di lusso o di logistiche personali facilitate. “Molti piccoli aeroporti - ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac -, sono stati da noi raggruppati in una rete che comprende snodi in importanti centri urbani, come Roma Urbe, ma anche siti più periferici, come quelli di Arezzo, Foligno o Fano. Questi aeroporti vanno valorizzati per dare una vera delocalizzazione turistica al Paese. Enac sta lavorando per questo”.
Investimenti per la rinascita
Oggi, ad esempio, lo scalo marchigiano punta alla rinascita con la costruzione di una pista in cemento e un investimento di 4 milioni di euro. “La conversione di campi di volo in strutture private consente agli investitori di valorizzare terreni spesso sottoutilizzati, creando infrastrutture esclusive che aumentano il valore della proprietà e possono essere di supporto per attività di logistica o turismo” ha dichiarato un pilota di piccoli aerei, in un’intervista al settimanale Panorama.
È il caso del Campo di Volo Apricena Fly, in provincia di Foggia, destinato principalmente all’aviazione ultraleggera, che sarebbe ora al centro di un interesse da parte di imprenditori internazionali per creare una logistica di lusso. Oppure l’aviosuperficie Dominio di Bagnoli a Padova, o a quella di Melpignano, a pochi passi da Lecce, che grazie all’attenzione di privati è stata rilanciata dal punto di vista turistico e ha avuto un ampliamento delle infrastrutture. Il futuro del turismo passa anche per i piccoli scali.