• 14/10/2025 10:17

Risarcimento aereoL’Ue confermala soglia di 3 ore

A confermarlo è stata la Commissione Trasporti dell’Ue: le ore di ritardo oltre le quali scatta il risarcimento per i passeggeri degli aerei restano tre e non aumentano, come paventato dalle associazioni dei consumatori. La normativa che disciplina i diritti dei passeggeri aerei in caso di ritardo, cancellazione o negato imbarco è stata approvata dalla Commissione dei Trasporti in seconda lettura, aggiornando e migliorando le normative che disciplinano il diritto alla compensazione pecuniaria.

“I consumatori possono guardare ulteriormente l’Europa con grande fiducia. Se fosse passata la modifica delle ore - spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso - circa il 70% dei passeggeri attualmente aventi diritto alla compensazione avrebbe perso la possibilità di ottenere il rimborso. Il mantenimento della soglia delle tre ore è un segnale importante. Significa riconoscere che il tempo del viaggiatore ha un valore concreto e che il diritto europeo deve continuare a tutelare chi subisce un disservizio”.

I nuovi importi della compensazione

Il testo approvato dalla Commissione rivede profondamente il sistema di tutele introdotto nel 2004, con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei viaggiatori, aggiornare gli importi dei risarcimenti e garantire maggiore trasparenza da parte delle compagnie aeree.

Il nuovo articolo 7 ridefinisce gli importi della compensazione, qualora la responsabilità del disagio sia delle compagnie aeree, stabilendo in 300 euro il risarcimento per tutti i voli fino a 1.500 km (prima era di 250 euro); 400 euro per quelli compresi tra 1.500 e 3.500 km e 600 euro per i voli oltre i 3.500 km.

Gli importi saranno inoltre aggiornati automaticamente ogni tre anni in base all’indice europeo dei prezzi al consumo (EICP) pubblicato da Eurostat, come previsto dal Regolamento (UE) 2016/792. Ciò garantirà adeguamenti periodici all’inflazione senza ulteriori modifiche legislative. Ogni cinque anni la Commissione europea presenterà un rapporto di valutazione sull’applicazione del regolamento analizzando ritardi, cancellazioni e possibili aggiornamenti sugli importi di compensazione.

“Il nostro auspicio - aggiunge D’Angelo - è che venga confermato integralmente questo testo, senza arretrare sul livello di tutela garantito ai cittadini europei. Dal 2019 assistiamo ogni giorno migliaia di viaggiatori nella richiesta di compensazioni pecuniarie. Questa riforma, se approvata, rappresenterà una base normativa più chiara, equilibrata e al passo coi tempi”.

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