- 26/09/2025 10:43
Sicurezza aerea e contratti precari, nuovo studio europeo chiede riforme urgenti
Un nuovo studio condotto dall’Università di Ghent, con il sostegno della Commissione europea, denuncia come la diffusione dei contratti precari tra piloti e assistenti di volo stia compromettendo la sicurezza operativa e il benessere del personale, come riporta traveldailynews.com. L’indagine, che ha coinvolto migliaia di membri di equipaggio di oltre cento compagnie aeree nel 2024, aggiorna un primo rapporto pubblicato nel 2014 e conferma come instabilità, stress e fatica siano ormai elementi strutturali nel settore aereo.
I principali risultati dello studio
I ricercatori sottolineano che molti professionisti percepiscono il proprio status contrattuale come un ostacolo alla capacità di assumere decisioni critiche, compreso il dichiararsi non idonei al volo. A questa pressione si aggiunge una cultura della paura, che induce quasi la metà degli intervistati a non segnalare problemi di salute o affaticamento per timore di ripercussioni sulla carriera, e che in alcuni casi porta addirittura a non riportare incidenti di sicurezza. La sensazione di essere considerati personale facilmente sostituibile è ampiamente condivisa, con un impatto negativo sia sulla motivazione sia sul senso di appartenenza.
Lo studio mette inoltre in luce pratiche contrattuali controverse, come la discrepanza tra la base contrattuale e quella operativa dei piloti, che consente ad alcune compagnie di ridurre tasse e contributi, alimentando dubbi sulla concorrenza leale. Emergono anche differenze territoriali: negli Stati dell’Europa orientale la cultura della sicurezza appare meno radicata.
Gli autori del rapporto invitano le istituzioni comunitarie a intervenire con misure più stringenti, che includano regole chiare sui contratti, controlli rigorosi sull’applicazione delle leggi del lavoro, limiti al subappalto fittizio e una regolamentazione più trasparente del wet-leasing. L’obiettivo è rafforzare i diritti dei lavoratori e garantire condizioni di concorrenza eque, a beneficio non solo del personale ma della sicurezza stessa del sistema aviazione europeo.
Il documento sarà presentato ufficialmente il 26 settembre a Ghent durante la conferenza “Aircrew cleared for take-off?”, che riunirà istituzioni, rappresentanti dell’industria e stakeholder del turismo e del trasporto aereo.