- 26/05/2025 10:19
Swissport cresce in Italia e cerca nuove figure professionali
Oggi è operativa negli aeroporti di Linate e Malpensa, ma il suo obiettivo è di estendere il business ad altri scali in Italia, ampliando la presenza anche nei settori del cargo e delle lounge, oltre che del supporto manageriale. Il Gruppo Swissport - che già oggi è il principale operatore al mondo nel settore dei servizi aeroportuali con una presenza di 279 aeroporti in 45 Paesi - ha ambizioni in Italia, come dice Marina Bottelli, a capo di Swissport Italia.
“Noi - spiega a Il Giorno - ci occupiamo del dietro le quinte degli aeroporti, dal carico e scarico dei bagagli, alla sicurezza e alla pulizia, ma non solo. Siamo specializzati proprio nelle attività di cargo degli aerei e siamo operativi in tutto il mondo, comprese, naturalmente Europa e Italia”.
“Il progetto di espansione e investimento in Italia - aggiunge - sposa quanto già avviato dall’azienda che, investendo nel 2024 oltre 20 milioni di euro nell’elettrificazione della propria flotta, si afferma come uno dei principali sostenitori di Pacta, il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo. L’intenzione è, appunto, quella di crescere, per questo lavoriamo sulla formazione, sull’innovazione e sulle regole, per poter partecipare alle gare d’appalto negli aeroporti. Per noi la sicurezza e la qualità del servizio sono fondamentali”.
A caccia di personale
Il Gruppo è alla ricerca di personale: “Credo - spiega Bottelli - che questo mondo vada raccontato, perché noi siamo le persone che si trovano dietro le quinte del viaggio. Il nostro personale è colui che consente alle persone di viaggiare più facilmente. Per questo, nel dietro le quinte di un viaggio ci sono tanti volti, persone, professionisti che lavorano su turni spesso usuranti e che hanno attenzione ad ogni dettaglio, a partire dalla sicurezza”.
E sul fronte delle professionalità indispensabili per questo lavoro sottolinea come servano le più diverse figure, in ambiti che vanno dalla ristorazione e al facchinaggio, alla sicurezza. Fondamentale la , “perché per noi l’emergenza è la normalità e dobbiamo spostare gruppi anche grandi di persone in funzione dei ritardi degli aerei. È una macchina complessa, che deve funzionare benissimo e per farlo occorrono professionisti e flessibilità”.