- 07/06/2010 07:49
Il parere delle agenzie
Un Paese restituito all'Europa
Una Russia sempre più a portata di mano e percepita come destinazione sicura, piacevole e vicina agli standard europei: è questa la lettura che gli agenti di viaggi italiani danno del Paese. Un prodotto che non solo tiene, ma che, in un momento di difficoltà per il mercato turistico, si conferma come una destinazione in crescita, su cui hanno deciso di investire anche le compagnie aeree. "Abbiamo molte richieste quest'anno, anche grazie all'aumento dei collegamenti diretti da Verona", dice Ruggero Censi, direttore tecnico della Abl di Padova.
La formula prescelta dalla maggior parte dei turisti sono i tour classici di gruppo, che comprendono Mosca e San Pietroburgo con collegamenti in treno tra le due città e sistemazione in hotel con pensione completa, quasi tutti della durata di una settimana. Ma iniziano ad aumentare anche gli amanti dei long weekend, soprattutto nei periodi di bassa stagione o in occasione di ponti festivi: "Grazie ai nuovi collegamenti da Torino aumentano le richieste di soggiorni a San Pietroburgo di 4 o 5 giorni" è il parere del titolare della Viaggi Chiara di Torino, Gianluigi Cerlini. Gli agenti concordano nell'indicare un denominatore comune: la grande madre Russia è sempre più spesso percepita come una destinazione di alto valore culturale e storico, sicuro e piacevole da visitare.
Come spiega Silvia Peca, responsabile vendite della Cividin Viaggi di Trieste: "La Russia di oggi è diversa da quella di una volta: chi la sceglie sa che va in un posto dove starà bene, infatti l'indice di gradimento dei nostri clienti è altissimo". Una clientela, quella che si rivolge al prodotto Russia, che nella quasi totalità dei casi passa dall'agenzia di viaggio, perché "l'alfabeto cirillico, la lingua e la necessità del visto scoraggiano molto il fai da te, senza contare che le distanze sono vaste: chi prenota solo il volo e l'hotel solitamente è un businessman in viaggio di lavoro", spiega Ivana Menin, responsabile dell'ufficio gruppi della Elite Viaggi di Vicenza. I prezzi variano in base alla struttura alberghiera prescelta e al numero di escursioni previste: "Per una settimana siamo intorno ai 1.500 euro a persona", suggerisce Francesca Giampieri, addetta vendite dell'anconetana Inicom, ma si può riuscire a partire anche con 1.300 euro a testa oppure toccare punte di 1.800 euro.
La Transiberiana e altri viaggi
Transiberiana, crociere e le città storiche dell'Anello d'Oro: la Russia punta su un mix di nuovi prodotti e antichi fasti per attirare sempre più turisti, offrendo soluzioni diverse e personalizzabili a seconda delle esigenze del cliente. "Il tour dell'Anello d'Oro è molto richiesto soprattutto in abbinamento a Mosca o San Pietroburgo", dice la titolare di Ok Travel di Mantova, Maurizia Facchini. In aumento anche la richieste di crociere sul Volga che, nonostante presentino prezzi più elevati rispetto ai classici tour e una durata di almeno 10 giorni, offrono la possibilità di vedere l'isola di Ciji, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco, e le città di Goritzy e Myschin. "La Transiberiana rimane il sogno di molti": è l'opinione di Emilia Cittadini, socia della bresciana Atacama Travel. Un sogno con reminescenze romanzesche che inizia a diventare una possibilità concreta alla portata di molti: oltre alla formula classica che parte da Mosca e arriva a Pechino, infatti, è possibile scegliere tratte più brevi solo in territorio russo, che prevedono pernottamenti per metà sul treno e per metà in albergo.
Turisti maturi il target vincente
"Il target di chi decide per un viaggio in Russia solitamente è di clienti maturi". Liliana Franzosi, addetta alle vendite di Nuove Rotte Geografiche, di Agrate Brianza in provincia di Milano, riassume così il parere degli agenti sull'età media dei turisti che scelgono una vacanza nel Paese degli Zar. Complice anche il fatto che la destinazione si presta poco al fai da te e che a farla da padrone sono i tour di gruppo con prezzi poco appetibili per i giovani budget. I picchi variano però in base alle stagioni: "In agosto l'età media si abbassa perché è il periodo in cui vanno in ferie anche gli studenti", suggerisce Emilia Cittadini, socia della Atacama Travel di Brescia.
Pochi repeater nella terra degli Zar
La Russia non è un Paese per repeater: o meglio, non ancora. Sono concordi gli agenti di viaggi, che vedono nella destinazione una classica scelta da 'prima volta'. Sarà perché l'interesse suscitato dalla terra degli Zar è scoppiato di recente o perché solo negli ultimi anni stanno arrivando sul mercato nuovi prodotti, oltre ai tour classici di San Pietroburgo e Mosca: "Chi decide di tornare in Russia di solito è qualcuno che, dopo aver fatto scalo a San Pietroburgo per una mezza giornata, magari nel corso di una crociera tra le capitali baltiche, decide di approfondire la visita del Paese", dice Silvia Peca della Cividin Viaggi di Trieste.
Pubblicato il 07/06/2010