• 07/08/2018 17:08

New company per AlitaliaIl Governo cambia rotta

Un nuovo colpo di scena è in arrivo per quanto riguarda il futuro di Alitalia e si tratterebbe di una decisione dalla forte impronta politica: una soluzione tutta italiana.

Non una nazionalizzazione, ma lo sfruttamento della leva delle imprese pubbliche, Cassa Depositi e Prestiti, Poste Italiane e Ferrovie dello Stato in primis, per mettere in campo il cento per cento del capitale di una new company.

La ricostruzione dei fatti
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano La Stampa, sarebbe questo l’accordo raggiunto all’interno del Governo e che troverebbe d’accordo sia la Lega sia il Movimento 5 Stelle. Nessun bando di gara, quindi; nessun partner industriale di peso ma inevitabilmente straniero; piena discontinuità con il recente passato anche attraverso nuovi manager che, viste le recenti nomine in Fs e Cdp, potrebbero provenire dall’interno dell’azienda e quindi essere esperti del settore.

Bocciate le offerte già arrivate
A questa soluzione si sarebbe arrivati dopo la totale bocciatura delle offerte sin qui ricevute e l’intenzione di mantenere intatti i livelli occupazionali attuali, oltre a volere evitare tempi lunghi (si ipotizza una presentazione del piano industriale già per settembre-ottobre). Anche se il passaggio attraverso i vari cda delle imprese pubbliche coinvolte non sarà breve e, forse, neanche indolore.

E dell’Alitalia attuale che ne sarà? Finirà in una bad company da smaltire, forse, proprio dai tre commissari. Un film già visto per Alitalia. Una consuetudine televisiva di agosto, quando sullo schermo vecchi film e repliche la fanno da padrone.

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